Lo svezzamento dei vitelli altro non è che la loro separazione dalla fonte di nutrimento (latte) fornita dalla madre. Questo è un momento complesso e difficile sia per i piccoli che per le vacche dato che rappresenta un trauma nutrizionale, ambientale e psicologico, in particolare per il vitello.
La separazione dei vitelli dalle madri avviene portando i piccoli in box per vitelli da cui non possono sentire, vedere o avvertire l’odore delle vacche.
In genere lo svezzamento avviene dai 3 ai 10 mesi di vita, anche se la maggior parte degli allevatori svolge questa operazione ai 6 mesi d’età. Questo perché c’è anche da considerare il peso dei vitelli, che dovrebbe aggirarsi intorno ad un minimo di 60 kg.
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Precondizionamento per evitare lo stress
Il precondizionamento è un metodo usato per ridurre al minimo lo stress dei vitelli durante lo svezzamento. In genere lo si fa integrando il latte con del mangime di modo che i vitelli imparino a nutrirsi dalla mangiatoia e a bere dall’abbeveratoio prima ancora di essere svezzati.
Questa fase avviene lontano dalle madri perché esse tendono ad essere aggressive quando si trovano vicino alla mangiatoia, impedendo di fatto ai vitelli di avvicinarsi al foraggio.
Per il precondizionamento vengono usati alimenti specifici come un mix di foraggio insilato (acidificato) e fieno di piante leguminose con una aggiunta di proteine che, però, non devono assolutamente essere di origine animale per non far insorgere, in età adulta, il morbo della mucca pazza. Per evitare malattie respiratorie è bene tenere il cibo dei vitelli libero da polvere e terra.
Perché nutrire i vitelli con latte di vacca?
Il latte materno è fondamentale, specialmente nelle prime ore di vita, poiché tramite esso il vitello riceve il colostro che contiene gli anticorpi.
Diversamente da come avviene per gli essere umani, i ruminanti non ricevono gli anticorpi dal feto, ma dal colostro assunto non appena si nutrono per la prima volta con latte materno.
Un vitellino che non assume colostro nelle prime ore di vita può facilmente essere vittima di diarree perché i pori intestinali ancora non sono chiusi. Questo aumenta il rischio di morte con conseguente perdita economica per gli allevatori.
Oltre ad essere di vitale importanza nelle prime ore di vita, il colostro protegge la vita futura dell’animale. Le patologie del tratto enterico, anche se superate, possono alterare la capacità di assorbimento dei nutrienti assunti tramite gli alimenti, riducendone di fatto l’accrescimento.
Perché i box per vitelli sono importanti
I vitelli devono avere uno spazio a loro dedicato, dove trovare acqua e alimento e dormire all’asciutto. Questo diventa fondamentale, specie in virtù delle motivazioni elencate sopra, perché un ambiente sano e asciutto fa crescere un animale sano e si avrà meno bisogno di utilizzare antibiotici che, un giorno, verranno ingeriti dai consumatori.
Da evitare sono i box troppo piccoli messi sul retro delle stalle che sono il luogo in cui si trovano gli escrementi degli animali e diventano quindi ricettacolo di agenti patogeni che portano malattie ai vitelli.