Circa ogni due mesi, ciascuno di noi spera che le bollette del riscaldamento non siano arrivate alle stelle; pertanto, vi segnaliamo l’utilità delle caldaie murali nel far fronte a consumi eccessivi.
Il passaggio dalla primavera all’estate è sinonimo di belle giornate, di gite fuori porta e di temperature in aumento. Si esce molto più volentieri dalle proprie abitazioni e si vive con molta più energia la vita notturna. Ma, avviene lo stesso quando si passa dalle belle stagioni a periodi più freddi? Ovviamente, l’autunno, e a maggior ragione l’inverno, non sono stagioni rinomate per il caldo e il bel tempo. A questo punto, si decide di passare le proprie giornate prevalentemente a casa, ossia in un luogo caldo, asciutto e accogliente che ci trasmette una maggiore sensazione di comfort rispetto al clima esterno.
Durante questi periodi, ci si sente più simili ad animali in letargo che ad animali notturni. Detto questo, bisogna far fronte a un lungo periodo in cui il dress code privilegiato (sia in casa e sia fuori casa) è costituito da: lunghe vestaglie, maglioni di plaid, lunghe e pesanti sciarpe, jeans lunghi, stivali di tutti i tipi (a partire da quelli da pioggia, fino ai classici tronchetti) e chi più ne ha più ne metta. Sorge, però, un inevitabile problema in questi periodi di freddo: il consistente aumento delle bollette di riscaldamento. Come far fronte a tutto ciò? Ecco un esempio: installare caldaie murali a gas.
In inverno, si arriva a tenere acceso il riscaldamento anche per 10-12 ore al giorno e, tutto ciò, non è affatto sinonimo di risparmio. Sul mercato sono presenti diversi tipi di soluzioni per risparmiare sul costo delle bollette, come, ad esempio, installare caldaie a gas piuttosto che caldaie elettriche. In questo caso, il gas (in quanto materia prima di combustione) ha un costo di gran lunga inferiore rispetto a quello dell’elettricità e, quando si tratta di riscaldamento, è sempre meglio optare per un tipo di caldaia a gas: questa scelta, infatti, permette di risparmiare notevolmente sui consumi. Un esempio di impianto di riscaldamento che permette di concentrare una grande potenza in piccoli spazi, è dato da un determinato tipo di caldaia a gas: la caldaia murale. Esistono diversi tipi e modelli di queste caldaie, ma, in genere, vengono adoperate soprattutto nelle abitazioni: infatti, sono installate al muro e sono dotate di scambiatori in acciaio austenitico in grado di resistere alle temperature più alte e agli effetti della combustione. Di per sé, lo scopo delle caldaie è quello di produrre acqua calda per l’abitazione (operazione funzionale anche al riscaldamento). Durante i periodi più freddi dell’anno, si tende a tenere accese le proprie caldaie (a gas o elettriche che siano) per un lasso di tempo indicativamente breve, ma con accensioni ripetute durante l’arco della giornata.
Questo modo di regolare il riscaldamento non è per nulla conveniente: infatti, se una caldaia viene accesa più volte durante il giorno, questa consumerà molto di più rispetto a un numero di accensione minore durante le ore più fredde. Accendere la caldaia 2, o massimo 3, volte al giorno per un lungo lasso di tempo farà sì che l’intera stanza/casa si riscaldi uniformemente. Ciò determina il mantenimento, per lo più stabile della temperatura, all’interno dell’abitazione. Quando si riaccenderà la caldaia murale, questa non ci impiegherà molto a raggiungere (tramite il termostato) la temperatura della casa, e, di conseguenza, consumerà molto meno.
Se, invece, si attiva il riscaldamento 5-6 volte nell’arco dell’intera giornata, allora vi sarà un maggior consumo. Ciò è dovuto al tempo che si impiega per la combustione e per il raggiungimento della temperatura in uno spazio che, già di per sé, è freddo. Accendendo e spegnendo ripetutamente la caldaia, non si riesce a far mantenere caldo l’ambiente che si intende riscaldare; pertanto, per far aumentare la temperatura, si dovrà riazionare più volte il riscaldamento. Ciò fa sì che il termostato non arrivi mai a segnare la temperatura sperata e, di conseguenza, i consumi aumenteranno esponenzialmente con il passare del tempo. Si deve, dunque, essere in grado di saper regolare le proprie caldaie murali, in modo da controllare sia i loro consumi e sia il loro corretto funzionamento.
Le caldaie murali, inoltre, occupano poco spazio sul muro su cui vengono installate e ciò permette di collocarle in ambienti anche un po’ ristretti. Il mercato energetico, al giorno d’oggi, è uno dei mercati più competitivi del sistema e, ormai, tutti gli operatori sono in grado di soddisfare le esigenze dei loro clienti proponendo offerte sempre più vantaggiose. Però, non sono solo questi i modi per risparmiare sul continuo rincaro dei costi di consumo della materia prima. È possibile ridurre lo spreco e il consumo eccessivo di gas (per quanto riguarda il riscaldamento), ma,ciò che serve, è:attuare una politica di gestione degli impianti di riscaldamento che sia il più possibile adeguata a unloro corretto utilizzo.