Spesso si parla di investimenti speculativi per tutti per poter indicare la possibilità di impiegare i propri fondi in operazioni ad alto rendimento ma… che cosa significa investire, e cosa speculare? Quali sono le differenze tra questi due termini?
Differenze tra investimenti e speculazione
L’investimento si ha generalmente quando un titolo finanziario viene acquistato con l’intenzione di conservarlo per un lungo periodo di tempo, con la prospettiva che il suo valore aumenterà gradualmente nel corso di tale periodo.
Di contro, la speculazione può essere considerata un’operazione maggiormente basata sul rischio, con l’unico scopo che è rappresentato dal trarre profitto da tale impiego generalmente a breve termine.
Naturalmente, non sfugge il fatto che entrambe queste terminologie siano generalmente utilizzate come sinonimi, a causa di alcune caratteristiche comuni. Tuttavia, permane una linea di demarcazione piuttosto netta.
In termini ancora più semplici, l’investimento comporta l’acquisto di un bene o di un titolo con la speranza di generare determinati rendimenti in futuro. La speculazione, invece, comporta un elemento di maggiore rischio in una transazione finanziaria, a fronte – però – della possibilità di ottenere rendimenti piuttosto interessanti nel brevissimo termine.
Insomma, l’investimento è ripartito su un orizzonte temporale lungo e l’attenzione si concentra sull’ottenimento di sicurezza e di rendimenti stabili, mentre le attività speculative sono di norma attività che durano meno di un anno (e spesso pochi minuti!).
Che cos’è l’investimento speculativo?
Tuttavia, molto spesso si parla anche di investimento speculativo, poiché le operazioni speculative vengono a volte intese come parte integrante del mondo degli investimenti.
Ricordiamo infatti che l’investimento comporta sempre l’allocazione di denaro per l’acquisto di qualcosa che non deve essere consumato nel presente, ma che si spera possa generare un reddito stabile, o che si prevede si apprezzi in futuro. Il termine è usato molto diffusamente, fino a ricomprendere anche le speculazioni, come sopra ben individuate.
Ricordiamo anche che l’investimento può essere utilizzato per definire qualsiasi meccanismo che possa generare rendimenti in futuro. Dal punto di vista finanziario, comporterà l’acquisto di azioni/titoli, immobili, oro o quote di fondi comuni d’investimento, giusto per citare alcuni degli esempi più comuni. Ad esempio, si acquista un’azione della società Alfa per 2 euro sul mercato azionario attuale con la speranza che dopo 5 anni il suo valore sia pari o superiore a tale cifra, in modo che se un investitore decidesse di vendere, otterrebbe un guadagno.
Oggi giorno porre in essere investimenti speculativi è molto semplice. È infatti sufficiente aprire un conto di trading presso uno dei migliori broker in circolazione e effettuare un versamento nella loro piattaforma di investimento. A quel punto, con pochi clic, sarà possibile acquistare e vendere migliaia di strumenti finanziari, arrivando a individuare quello più utile per la propria strategia di impiego.
Naturalmente, il fatto che sia così semplice fare compravendita di titoli finanziari non deve lasciare intendere che sia facile ottenere un profitto! Occorre infatti tanta conoscenza, competenza e una strategia accorta per non farsi sommergere dalla complessità di un mercato come quello finanziario.