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Investire in Borsa: guadagnare con i segnali di trading

Investire in Borsa è ancora oggi un buon metodo per far fruttare i propri risparmi. La problematica principale consiste nel fatto che i titoli azionari quotati in Borsa sono moltissimi, anche solo considerando quella italiana. Per chi non ha alcuna dimestichezza con i mercati o di come funzionano le quotazioni azionarie effettuare una scelta corretta è decisamente molto complicato. Visto che non è opportuno affidare le proprie fortune al fato, è bene comprendere quali siano i metodi che ci consentono di capire quali titoli azionari siano i più promettenti del momento. Uno di questi metodi consiste nel procurarsi dei segnali di trading di buona qualità.

Cos’è un segnale di trading

I segnali di trading potrebbero essere definiti come dei suggerimenti sui migliori affari della giornata. Si possono reperire da varie fonti, ad esempio sono spesso pubblicati sui quotidiani finanziari, che tutti ben consociamo e che oggi hanno anche delle comode pagine internet. Gli stessi broker finanziari spesso rilasciano dei segnali ai loro clienti, per suggerire loro quali siano gli affari che hanno maggiore probabilità di andare e buon fine. Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo, quindi un segnale di trading che ci suggerisce di acquistare un titolo azionario, o di venderne un altro, non ci dà la certezza matematica di farci guadagnare, o di risparmiarci una perdita. Si tratta semplicemente di letture della realtà economica e finanziaria, che portano a delle conclusioni abbastanza realistiche. Stiamo quindi parlando non di certezze, ma di suggerimenti che possono aumentare le probabilità di guadagnare da un affare. Maggiore è la preparazione di chi rilascia il segnale, lo studio che sta alla base di tale segnale, e maggiori saranno anche le probabilità che effettivamente proti a un investimento molto vantaggioso.

Dove si trovano i segnali di trading

Come dicevamo, oggi sono diverse le fonti dei segnali di trading, che riguardano vari mercati e vari ambiti. Sta a noi decidere quale sia la fonte che meglio corrisponde alla nostra visione del mondo. Alcuni segnali infatti spingono a fare investimenti con capitali elevati, altri invece danno suggerimenti su investimenti a lungo termine, cose che potrebbero non interessarci. Spesso gli investitori più avveduti tendono a non affidarsi ciecamente ai segnali che trovano in rete. Se ad esempio un segnale ci suggerisce di acquistare il titolo Ferrari, conviene di solito dare un’occhiata alla quotazione ferrari delle ultime settimane per poi valutare se ascoltare il segnale o meno. Ci sono anche delle società specializzate nell’analisi finanziaria, che offrono ai loro clienti segnali a pagamento. Di solito sono quelli che danno maggiori probabilità di successo, anche perché sono costruiti con una certa cura.

Come ottenere i segnali

Visto che le fonti di segnali di trading sono molteplici, conviene in genere sceglierne un numero minimo, diciamo 2 o 3, per poi cercare di ricevere i segnali nel momento stesso in cui sono pubblicati, per poterne trarre maggiore vantaggio. Alcuni infatti hanno un valore solo nel breve periodo. Molti trader tendono a prediligere le fonti che inviano i segnali via app, o via SMS, in modo da poterli ricevere in qualsiasi momento della giornata.

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