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Superstizioni a tavola

La superstizione in Italia, si sa, la fa un po’ da padrone e, se è vero che fa parte della vita di tutti i giorni, è anche vero che ci regala spunti per arricchire le nostre tavole delle feste. Soprattutto a capodanno, la tavola beneficia di queste piccole superstizioni che diventano pretesti per portare in tavola bontà culinarie che, con un po’ di creatività e fantasia, trasformano i cibi scaramantici in ingredienti per deliziose ricette che faranno del vostro menù un insieme di portate ricche di fortuna.

Nel menu di capodanno Galbani potrete già trovare molte ricette da proporre ai vostri ospiti e sicuramente, tra queste i cibi scaramantici non mancheranno.

Ma vogliamo darvi anche qualche suggerimento in più per portare in tavola gusto e fantasia, all’insegna di una divertente superstizione che vi farà salutare il vecchio anno e vi farà dare il benvenuto al nuovo.

E se di scaramanzia parliamo, le lenticchie sono sempre protagoniste della tavola di capodanno e non mancano mai, sia che decidiate di preparare una cena informale tra amici, sia che vogliate fare un buffet in piedi per una festa all’insegna del divertimento, sia che optiate per una cena placée con ricche potate e rispetto del galateo.

Le lenticchie non necessariamente devono essere mangiate insieme al cotechino e si possono proporre in tanti modi. La tradizione di servire le lenticchie la notte di capodanno arriva dall’antica Roma e dalla loro forma molto simile a quella delle monete, per questo quindi beneauguranti. È vero che in natura esistono lenticchie piccolissime che nulla hanno a che fare con la forma delle monete, come quelle famosissime di Castelluccio, ma ce ne sono altre, come le lenticchie di Altamura, che sono larghe e verdi e ricordano davvero i vecchi sesterzi romani. Preparate in tanti modi diversi, le lenticchie possono portare fortuna e qualche soldo in più nelle nostre tasche.

Possono infatti diventare la base per un secondo raffinato e unire il rito imprescindibile del capodanno con il gusto ricco di un pesce spada croccante.

Per prima cosa, cucinate le lenticchie in una padella che possa andare anche in forno. Vi serviranno:

  • 250 g di lenticchie;
  • 1 cipolla;
  • 1 gambo di sedano;
  • 100 g di pomodori secchi;
  • 1 foglia di alloro;
  • 350 ml di brodo vegetale;
  • olio extravergine d’oliva.

Scaldate 2 cucchiai di olio, aggiungete il trito di cipolla e sedano, versate il brodo, l’alloro e le lenticchie. Mescolate e cuocete per 2 minuti. Infornate, coprendo la padella con un foglio di alluminio e proseguite la cottura a 180° per circa 30 minuti. Nel frattempo preparate il pesce per cui vi serviranno:

  • 4 tranci di pesce spada;
  • sale e pepe.

Mettete i tranci in una grande padella antiaderente e cuoceteli con la pelle verso l’alto per 2 minuti. Girateli con una spatola, aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura per altri 7 minuti. Una volta che il pesce sarà bianco e sodo, adagiatelo nei piatti sulle lenticchie e servitelo decorando con una foglia di basilico o con rondelle di cipolla fritte.

Un altro cibo che a tavola parla di superstizione è la melagrana che con la sua abbondanza di chicchi, garantisce tanta fortuna. È vero, potete semplicemente sgranare un frutto e sistemare i chicchi in una flûte al momento del brindisi per dare un tocco di colore alle bollicine dello champagne, ma potete anche inserirli in diverse ricette, e non solo dolci. I chicchi di melagrana, infatti, si prestano ad accompagnare un antipasto di formaggi molto sofisticato.

Se quest’anno volete stupire i vostri ospiti, vi serviranno:

  • 1 formaggio di capra semi stagionato;
  • 1 cucchiaio di miele d’acacia;
  • 1 cucchiaio di aceto di mele;
  • qualche gheriglio di noci;
  • 1 melagrana;
  • sale e pepe bianco.

Tagliate il formaggio a spicchi e disponeteli su un tagliere. In una ciotolina, emulsionate il miele, l’aceto, un pizzico di sale e una spolverizzata di pepe. Mettete nella ciotola anche le noci tritate grossolanamente e giratale fino a quando siano completamente ricoperte di miele.

Mettete i pezzi di formaggio in un patto che possa andare nel microonde e scaldateli leggermente. Distribuite i chicchi di melagrana, aggiungete le noci e servite il formaggio come antipasto di una cena raffinata ed elegante che non manca di assicurare ai vostri ospiti quell’immancabile pizzico di fortuna che è d’obbligo nell’ultima notte dell’anno.

Un altro frutto porta fortuna è il mandarino, un profumatissimo agrume che porta in tavola la dolce fragranza dell’inverno. Potete utilizzarlo in composizioni floreali oppure impiegarlo come ingrediente per una profumatissima torta da servire con una macedonia di uva, un altro immancabile cibo scaramantico delle feste. Vi serviranno:

  • 4 mandarini;
  • 1 limone;
  • 250 g di zucchero;
  • 6 uova;
  • 250 g di farina di mandorle;
  • 1 cucchiaino di lievito

Cuocete i mandarini in acqua bollente per 2 ore; frullate per ottenere una purea, eliminando eventuali semi e mettete da parte. In una ciotola, sbattete le uova, aggiungete la purea, il lievito, lo zucchero e la farina. Mescolate, versate in uno stampo imburrato e infarinato e cuocete in forno a 180° per un’ora. Per decorare, mescolate 6 zollette di zucchero tritate grossolanamente con il succo e la scorza grattugiata del limone, spalmate il composto sulla torta ancora calda e servite quando si sarà formata una deliziosa crosticina.

E ecco che porterete in tavola la superstizione mascherata da buona cucina.

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