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La storia della musica è da sempre fatta di persone, testi e strumenti musicali: un mondo senza confini costellato di versi, rime e gesti senza tempo.
Il range di stili e sonorità che si possono creare è davvero vasto, ad ogni modo sarà corretto affermare come tra gli strumenti musicali più famosi, utilizzati e apprezzati – in primis per la sua grande versatilità – ci sia senza dubbio la chitarra elettrica.
La chitarra elettrica si distingue in una serie di modelli, alcuni dei quali particolarmente iconici, che sanno regalare sonorità diverse.
E’ importante scegliere bene lo strumento più adatto al proprio stile: si devono valutare tanti elementi, quali ad esempio timbrica e design ma anche forma e tipologia del legno.
Quello della musica è un hobby (oltre che un piacere) intramontabile, ecco perché sempre più persone si avvicinano a questo mondo e scelgono di imparare a suonare la chitarra elettrica.
Ovviamente alla base c’è l’acquisto di una buona chitarra elettrica, soprattutto se si ha intenzione di agire da autodidatta.
Elemento chiave nella scelta della chitarra elettrica è la sonorità. Quello che incide infatti di più sullo stile del musicista è la timbrica del suo strumento.
Inoltre, legni diversi contribuiranno a restituire differenti sonorità (una stessa elettronica montata su legni diversi genera distinte timbriche).
Quanto è difficile suonare la chitarra elettrica?
Naturalmente il primo approccio all’apprendimento è tutto rivolto al grado di complessità e ai relativi tempi.
Avere la passione per la musica, infatti, non basta.
Occorre capire come suonare la chitarra elettrica mettendo a fuoco i rudimenti di base, esercitandosi in maniera costante e ricorrente così da migliorarsi continuamente.
Rispetto alla chitarra classica, quella elettrica è più semplice da imparare a suonare: le sue corde sono più leggere, inoltre il collo ha una forma più sottile.
Ciò contribuisce nel complesso ad alzare l’asticella del comfort, soprattutto per mani che non siano state abituate a fare accordi prima.
In genere ci si rivolge a un professionista per avvicinarsi allo studio e poi alla pratica, ma molte persone scelgono di percorrere la via del fai da te.
Come si impara a suonare la chitarra elettrica da autodidatta?
Per prima cosa occorre una chitarra bene accordata, in modo da avere una buona intonazione e non scoraggiarsi subito sentendo brutte note (l’ausilio di un piccolo accordatore elettrico potrà risultare utile sia nelle fasi iniziali che in corso d’opera).
Online si trovano tutorial di ogni tipo, l’importante è però ascoltare e ripetere partendo dalle musiche più amate in modo da avere un maggiore stimolo.
Tipologie di chitarra elettrica e differenze
Abbiamo accennato all’importanza del legno, così come sarà cruciale la qualità dell’assemblaggio per scegliere bene la chitarra elettrica da acquistare.
I modelli di distinguono anche per il corpo, ovvero la cassa armonica.
Ecco le principali tipologie: ci sono le solidbody, dove il corpo è pieno (un blocco di legno che non presenta cavità), le hollowbody, che hanno invece una cassa armonica di tipo cavo (più adatte a un sound jazz) e le semihollow ovvero una via di mezzo tra i due modelli appena menzionati.
Per quanto riguarda il prezzo, ci sono varianti più o meno economiche e in generale si oscilla tra i 2-300 euro e i mille.