Il lavoro, specialmente se in cantiere, è caratterizzato da un rischio maggiore per l’incolumità dei lavoratori e, di conseguenza, ha bisogno di particolari norme chesiano in grado di garantire una forte sicurezza.L’ideazione, la progettazione e la conseguente messa in commercio di attrezzature per cantiere conformi al D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico Salute e Sicurezza sul Lavoro rappresenta la soluzione ideale per il rispetto alle norme vigenti. Le normative EN 13374 eEN 14122-3 sono i punti di riferimento per la messa in sicurezza di superfici di lavoro in quota e per parapetti utilizzati nel settore artigianale e industriale.
Normative EN 13374 e EN 14122-3: ambiti d’applicazione
Le normative EN 13374 e EN 14122-3 regolano i parametri da rispettare affinché i parapetti siano efficienti e sicuri per l’incolumità dei lavoratori e degli utenti immediatamente vicini all’area di lavoro. La norma EN 14122-3 si occupa appositamente dei requisiti specifici dei parapetti permanenti, destinati generalmente per garantire protezione assoluta durante le attività di manutenzioni di un impianto o di una struttura. La norma EN 13374 specifica i requisiti e i metodi di prova dei parapetti provvisori, i quali prevedono a una funzione di arresto per superfici piane e inclinate. I parapetti provvisori sono, inoltre, suddivisi in tre classi.
Normativa EN 13374: le classi di appartenenza
La normativa EN 13374 fornisce uno schema per suddividere i parapetti provvisori secondo tre classi in base alle caratteristiche tecniche dell’attrezzatura edile. I parametri discriminatori sono la resistenza, l’inclinazione della superficie di lavoro rispetto al piano orizzontale e l’altezza di operazione e di possibili cadute.
La classe A include coperture con inclinazione non superiore ai 10° e devono rispettare la resistenza ai carichi statici e garantire il sostegno a un operatore che si appoggi sulla protezione, fornendo un adeguato appoggio nelle operazioni eseguite camminando sul fianco ed evitare possibili cadute.
La classe B si occupa di coperture con inclinazioni minori di 30° senza limitazioni di altezza di caduta e coperture con inclinazioni minori di 60° se l’altezza di caduta è inferiore a 2m. È richiesta una resistenza ai carichi statici e alle basse forze dinamiche, garantire la stessa sicurezza della classe A con un’aggiuntiva protezione d’arresto per la caduta di una persona che scivola lungo la superficie inclinata.
La classe C comprende le coperture con inclinazioni comprese tra i 30° e i 45° senza limiti dell’altezza di caduta o, in alternativa, di casi con inclinazioni comprese tra i 45° e i 60° con altezza di operazione inferiore a 5 metri. È assolutamente necessaria la resistenza a elevate forze dinamiche e la protezione dell’operatore in caso di caduta lungo la superficie inclinata.