L’agopuntura è un antichissimo metodo di cura cinese caratterizzato dall’inserimento nello strato superficiale della pelle di piccoli aghi sterili e monouso.
Questa terapia è riconosciuta tra le discipline olistiche di maggiore importanza che si prefissano di curare l’individuo partendo dalla sua energia intrinseca che, una volta liberata, produrrebbe benefici importanti e, appunto, curativi.
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Quali aghi si usano per agopuntura
L’agopuntura non può essere praticata con aghi qualsiasi ma questi devono possedere particolari caratteristiche.
L’ago per agopuntura deve essere:
- sterile;
- monouso;
- molto sottili;
- con la punta di acciaio;
- con la testa di rame o di argento.
Come si svolge una seduta di agopuntura
Il medico individua sul corpo del paziente i punti che, combinati tra loro, costituiscono la formula terapeutica prescelta.
L’ago viene inserito con una manovra rapida e per lo più indolore negli strati superficiali della pelle e vengono lasciati inseriti per circa 30 minuti.
Negli istanti in cui vengono inseriti gli aghi il paziente potrebbe percepire un lieve formicolio, un senso di pesantezza o la sensazione di una piccola scossa elettrica: queste sensazioni sono del tutto ordinarie, quindi non preoccupatevi qualora doveste ravvisare i suddetti sintomi.
Questi sono i sintomi che indicano l’arrivo del qi, operato dalla stimolazione dell’ago.
A questo punto gli aghi vengono lasciati inseriti nel punto per alcuni minuti.
In certi casi, l’ago, una volta ottenuta la sensazione dell’energia, va subito tolto; in altri casi, viene tolto dopo 15 minuti: molto dipende dalle sensazioni del paziente.
Effetti agopuntura
L’agopuntura produce effetti benefici su chi si sottopone alla terapia.
Ecco quali sono gli effetti benefici agopuntura più comuni:
- l’effetto rilassante;
- sonnolenza (soprattutto nella prima fase);
- l’azione antidolorifica;
- benefici a lungo termine di vario tipo.
Ogni quanto fare le sedute
L’agopuntura è una pratica olistica che deve essere effettuata in maniera ciclica: compiere soltanto una seduta non ha molto senso.
Di solito si consiglia di effettuare un ciclo di 8-12 sedute per percepire effetti rilevanti sul corpo.
E’ necessario inoltre svolgere le prime sedute a distanza ravvicinata per poi dilatare i tempi tra una sessione e l’altra di agopuntura.
Inizialmente è consigliabile sottoporsi al trattamento di agopuntura con cadenza settimanale, per poi passare a cadenza bisettimanale e mensile, fino a esaurimento del ciclo.
Chi può fare agopuntura
L’agopuntura è un atto medico.
La legge italiana garantisce alta tutela ai pazienti di agopuntura, rendendo le sedute prive di rischi legati alla scarsa competenza professionale di chi la pratica.
In tal senso la legge italiana prevede che l’agopuntura sia appannaggio dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri, richiedendo un percorso di professionalizzazione di chi la pratica.
Come diventare agopuntorista
Ecco come diventare medico agopuntore o agopuntorista:
- conseguire laurea in Medicina e Chirurgia;
- ottenere abilitazione alla professione di Medico Chirurgo;
- conseguire Master o Diploma di alta formazione in Agopuntura (percorso di 3 anni)
Come verificare se agopuntorista è affidabile
Per verificare se il medico agopuntore abbia effettivamente svolto gli studi appropriati, potete contattare la F.I.S.A., la Federazione Italiana delle Società di Agopuntura: ricordiamo che millantarsi medico agopuntore senza aver conseguito i requisiti previsti dalla legge è un illecito perseguibile penalmente.
Nel caso in cui possa avere dei dubbi sulla reale professionalità del soggetto, basterà effettuare un rapido controllo nei registri della F.I.S.A per conoscere tutta la verità.
Per questo motivo ci sentiamo di affermare che l’agopuntura è oggi più che mai una disciplina olistica sicura nonostante sia ancora circondata da retaggi culturali che la vedono come pratica pericolosa o al limite della stregoneria.
Quali sono le malattie trattate dall’Agopuntura?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’agopuntura può essere praticata nei seguenti casi:
- Terapia del dolore: periartriti, artrite reumatoide, dolori post-operatori, lombosciatalgie;
- Disturbi neurologici: cefalee, emicranie, nevralgie, vertigini;
- Disturbi di pertinenza otorinolaringoiatrica: otiti, sinusiti, acufeni, riniti;
- Disturbi dermatologici: herpes, congiuntiviti, dermatiti;
- Disturbi digestivi: disfagie, colite spastica, diarrea, nausea e vomito;
- Disturbi dell’apparato urogenitale: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, impotenza;
- Disturbi cardiovascolari: cardiopalmo, ipertensione arteriosa, aritmie;
- Disturbi ginecologici: dolori mestruali, sindrome premestruale, vampate di calore da post-menopausa.