Le dentiere mobili, un tempo unica soluzione per chi aveva perso un certo numero di denti, sono ormai un brutto ricordo. Fortunatamente oggi presso alcuni studi dentistici è possibile ricorrere all’implantologia, una nuova tecnica che permette a chiunque di ricostruire i propri denti, anche quando se ne sono persi molti. Ricorrere a questo tipo di intervento permette di eliminare tutte le problematiche correlate all’utilizzo di una dentiera mobile, favorendo una normale masticazione.
Dove si pratica l’implantologia
Oggi sono numerosi gli studi dentistici presso cui è possibile ottenere cure di implantologia. Un esempio è lo Studio Dentistico Sante Vassallo, che si occupa anche di questo tipo di intervento. Gli impianti dentali oggi si eseguono in giornata, senza bisogno di utilizzare l’anestesia generale, che effettivamente può risultare rischiosa per moltissimi pazienti. Per innestare un impianto è infatti sufficiente la sedazione, con conseguente anestesia locale; questi interventi si svolgono in tempi relativamente brevi e offrono il vantaggio di permettere al soggetto di ricominciare rapidamente ad utilizzare i propri denti, senza dover rinunciare a nulla.
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Le fasi dell’impianto
Prima di ricorrere ad un impianto dentale l’odontoiatra si preoccuperà di salvare quanto più possibile i denti coinvolti in carie o rotture. Solo dopo che altri tipi di cura si sono rivelati inefficaci ci si potrà avvicinare all’implantologia. Per altro molti soggetti che necessitano di tale intervento hanno già perso dei denti, con eventuali segni di usura ed erosione sull’osso sottostante. Il dentista dovrà ovviamente effettuare una diagnosi precisa delle problematica e un’indagine volta a verificare lo stato di salute dell’osso mascellare o mandibolare. Solo in seguito potrà decidere di ricorrere all’implantologia dentale, che consente di inserire dei perni nell’osso in cui era prima presente il dente. In casi estremi i perni si inseriscono nelle ossa dello zigomo, ma solo nel caso in cui la mascella risulti profondamente erosa.
L’intervento
Dopo aver studiato il singolo soggetto ed aver costruito appositi calchi in gesso l’odontoiatra può consigliare un intervento di implantologia. Come dicevamo, può capitare che l’intervento necessiti di sedazione, ma nella maggior parte dei casi è sufficiente l’anestesia locale, nella sede in cui si inseriscono gli impianti. Dopo aver fissato, nell’arco di poche decine di minuti, il singolo perno l’odontoiatra assicurerà ad esso un dente temporaneo, già perfettamente utilizzabile. Questo tipo di impianti sono infatti detti a carico immediato: in sostanza il soggetto potrà sin da subito ricominciare a mangiare in modo normale, con denti stabili. Nel corso delle settimane successive il medico può sostituire i denti temporanei con versioni stabili, della corretta forma e colore.
Interventi concomitanti
Non sempre i soggetti che si sottopongono a implantologia dentale si trovano nelle condizioni “ideali” per sfruttare appieno questo tipo di tecnica. Può quindi capitare che si sovrappongano più interventi contemporaneamente. In pratica l’odontoiatra può decidere di effettuare delle estrazioni, per poi posizionare anche gli impianti e le protesi a carico immediato. Attraverso appositi software è possibile studiare il metodo migliore per il posizionamento degli impianti, limitando così l’invasività degli interventi e la durata del decorso post operatorio.