Il post parto è un periodo in generale molto delicato per le neomamme, che devono abituarsi a una nuova e diversa quotidianità insieme al figlio appena nato nonché riassestarsi a tutto tondo dal punto di vista fisico. Molte si interrogano sulla ricomparsa delle mestruazioni, o su quando sia il momento più giusto di ricominciare ad avere rapporti sessuali con il proprio compagno o marito. Approfondiamo qui di seguito entrambe le questioni. Puoi trovare maggiori informazioni anche su un blog per mamme che si occupa dell’argomento.
Il primo ciclo post parto
Entro un periodo di tempo molto vario, che di solito oscilla tra i 40 e i 60 giorni dopo il parto, ricompare la mestruazione (detta capoparto): essa segna la ripresa dell’ovulazione, quindi che si sono rimessi in moto utero e ovaie.
Se però la donna allatta, le mestruazioni possono comparire molto più tardi, o addirittura essere assenti per tutto il periodo dell’allattamento: è probabile, comunque, che seguiranno alcuni mesi di ciclo irregolare.
In gravidanza, nell’organismo i livelli di estrogeni e progesterone si alzano, affinché si blocchi l’ovulazione e non compaiano le mestruazioni. Questo perfetto meccanismo si riattiva naturalmente dopo il parto, ma in maniera graduale, ecco perché bisognerà attendere ben oltre i canonici 28 giorni per vedere comparire il primo ciclo.
Se il bambino è nutrito artificialmente, la mestruazione può tornare dopo circa due mesi, mentre se la mamma sceglie di allattare il bambino costantemente per un lungo periodo, potrebbe essere necessario attendere anche fino un anno e mezzo.
Come affrontare i rapporti sessuali
Quando vanno ripresi i rapporti sessuali? È la domanda che molte coppie, magari costrette a una certa astinenza negli ultimi tempi della gravidanza, pongono o vorrebbero porre al medico. Se il puerperio si evolve senza complicazioni, il ginecologo può consigliare di aspettare solitamente un paio di settimane al fine di prevenire un’infezione vaginale, e soprattutto per permettere alle eventuali lacerazioni, suture e infiammazioni di cicatrizzarsi e scomparire.
Ma oltre al parere del medico, c’è sempre da tenere in considerazione quello della donna, decisamente il più importante: lei stessa potrà capire qual è il momento in cui il suo stato fisico le permette di riprendere i rapporti con piacere. Molto spesso, però, non sono motivi d’ordine fisico bensì d’ordine psicologico a rendere la donna esitante o addirittura non desiderosa di riprendere l’attività sessuale. Alla base di questo atteggiamento ci può essere il ricordo ancora troppo recente del parto, legato alla paura di una nuova gravidanza: in questo caso, è chiaro, un contraccettivo sicuro risolverebbe il problema. In molte donne, invece, si verifica una sorta di assenza di desiderio per il fatto che, specie i primi tempi, tutte le proprie energie fisiche e anche psico-affettive vengono concentrate sul neonato.
Qualunque sia la causa, si consiglia all’uomo di avere comprensione per questo atteggiamento della compagna; atteggiamento probabilmente solo transitorio e relativo, appunto, allo sforzo di adattarsi a questo nuovo rapporto così esclusivo con il figlio.
Se la situazione dovesse perdurare e creare problemi, la coppia deve discutere con franchezza, senza atteggiamenti di pretesa o ricatto ma chiedendo, invece, il parere di un medico.