Gli schermi touch e i totem utilizzati per la segnaletica digitale sono strumenti davvero preziosi per la comunicazione nell’epoca digitale, a patto che vengano sfruttati in modo adeguato.
Comunicare un messaggio per promuovere un brand: è questo uno dei tanti obiettivi che possono essere raggiunti con l’aiuto della segnaletica digitale, una risorsa preziosa e soprattutto flessibile per il marketing.
Ideale per implementare una strategia di comunicazione integrata, il digital signage si fa apprezzare per i numerosi vantaggi che lo contraddistinguono: costa poco ed è altamente efficace.
Quasi sempre esso dipende da monitor LED, totem multimediali, schermi interattivi e touchscreen che possono avere dimensioni differenti.
Essi trovano posto nei negozi, nelle fiere, negli ambulatori, negli uffici e in tanti altri contesti, al posto dei cartelloni tradizionali.
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Quanto costa il digital signage
L’investimento di partenza può apparire più elevato rispetto a quello che sarebbe necessario affrontare con le affissioni classiche.
Tuttavia esso viene ammortizzato nel corso del tempo, dal momento che i player destinati al digital signage possono essere riusati in una grande varietà di circostanze e per trasmettere qualunque tipo di messaggio.
Basta solo provvedere alla loro manutenzione, che se effettuata con regolarità è ben poco costosa.
Per di più, la segnaletica digitale offre un altro beneficio significativo: il fatto che i monitor e gli schermi siano centralizzati evita le interruzioni di segnale o altri imprevisti sgradevoli che mettono a repentaglio un potenziale interesse da parte delle persone.
Perché scegliere la segnaletica digitale
Con la segnaletica digitale è possibile visualizzare sul monitor in successione vari contenuti differenti; gli utenti possono non solo scegliere i contenuti, ma addirittura interagire con essi, a prescindere dal fatto che si tratti di video, di immagini o di qualunque altro tipo di contenuto multimediale.
È ampia la varietà di contenuti che possono essere trasmessi usando la segnaletica digitale.
Lo spazio espositivo usato a questo scopo favorisce la memorabilità, sempre che il messaggio che viene visualizzato sia progettato in modo adeguato.
Il messaggio, per di più, deve garantire la massima coerenza, sia dal punto di vista testuale che a livello visivo.
Il coinvolgimento degli utenti
Da preferire sono, ovviamente, i contenuti dinamici, in quanto essi presuppongono la partecipazione attiva da parte degli utenti: per esempio, alle persone potrebbe essere richiesto di toccare una specifica opzione sullo schermo.
In questo modo il contenuto prende forma e assicura un coinvolgimento sia sensoriale che fisico.
Quella che ne deriva è un’esperienza di brand sempre gradevole.
Dove usare il digital signage
I monitor LED e gli schermi touch possono essere utilizzati per la comunicazione interna, ma anche per segnalare le più importanti misure di sicurezza che devono essere attuate in un impianto.
In un ufficio, la segnaletica digitale può fungere da promemoria per i momenti collettivi come le riunioni, o anche solo favorire la condivisione dell’agenda del giorno nei vari reparti.
Ne scaturisce una più efficace organizzazione, da cui derivano prestazioni migliori sia a livello individuale che a livello collettivo.
La pubblicità
Ovviamente è la pubblicità un altro degli ambiti in cui il digital signage esprime il meglio delle proprie potenzialità. In particolare, uno schermo LED potrebbe essere sfruttato per presentare e far conoscere un prodotto.
Inoltre, gli schermi commercial possono accogliere e diffondere campagne pubblicitarie.
In store, i monitor e i touch screen contribuiscono ad aumentare l’esperienza di acquisto, magari attraverso la segnalazione di specifiche promozioni o di informazioni che possono essere utili per i clienti. i monitor touch hanno il pregio di poter essere navigati e favoriscono le interazioni da parte degli utenti, che approfittano di una user experience di qualità.