Nella comunicazione online, quello che viene chiamato tono di voce è uno step fondamentale per realizzare una strategia di marketing di successo, poiché determina il modo in cui le aziende comunicheranno con il proprio pubblico, inclusa la scelta delle parole, lo stile di scrittura ed il tono emotivo.
I marchi devono creare la propria identità e il modo in cui comunicano ne fa parte. Un esempio ben riuscito è quello del sito di Innocent drink, un’impresa produttrice di frullati che si è addirittura inventata un lessico suo (come nel caso del banana-phone al posto del telefono).
La definizione del tono di voce del marchio assicura che la comunicazione sia standardizzata, a tal punto che anche le aziende che si occupano di direct marketing e lead generation, come Ediscom, sanno che anche queste comunicazioni dovranno riconducibili allo stile di comunicazione scelto dal cliente e dai valori della sua impresa.
Questo perché permette di dare carattere al brand e, soprattutto, un’identità.
Quando succede, il target di riferimento tende ad avvicinarsi sempre di più, si riconosce nei valori e nella filosofia dell’impresa ed è più facile che si trasformi in un cliente fedele. Inutile dire che prima di decidere come raccontarsi è necessario analizzare l’audience e il mercato.
Nei prossimi paragrafi vedremo come si definisce il tone of voice e, soprattutto, quasi sono i passi da compiere per scegliere il più adatto per un brand.
A cosa serve il tone of voice
Standardizzare la comunicazione significa aiutare il pubblico a riconoscere il marchio. Pertanto, ogni volta che un’azienda comunica qualcosa, permette al pubblico di fare una rapida associazione.
Senza questo fattore, la vicinanza tra il pubblico e le aziende diventa complessa. Di conseguenza, ci sarà meno coinvolgimento.
Ad esempio, se un giorno il brand comunica con tono tecnico e serio e l’altro fa battute, usa meme e si mostra divertente, questo può creare confusione.
Ma i marchi devono pensare alla competitività del mercato. Diventa, quindi, fondamentale differenziarsi dalla concorrenza per ottenere un buon risultato. Il tono di voce del marchio è unico, quindi quando è ben consolidato, aiuta a distinguersi dalla concorrenza.
Ma come si crea il giusto tone of voice?
Come creare il tone of voice
Prima di tutto è fondamentale conoscere il proprio pubblico definendo il target.
Ad esempio, se il tuo marchio è per lo più giovane, il tuo tono di voce potrebbe essere più rilassato e divertente.
Invece, se il tuo core business è più orientato al business, come uno studio legale, il tono di voce del tuo marchio deve essere più serio, obiettivo e informativo.
Tutto dipende da chi è il tuo pubblico.
Da ciò, puoi sviluppare un tono di voce che corrisponda e sarà ben accettato dal pubblico di destinazione.
Naturalmente occorre anche stabilire i canali di comunicazione da utilizzare.
Ogni canale di comunicazione ha specifici toni di voce.
I canali dei social media, in particolare Twitter e Instagram, sono più aperti a toni più chiari e amichevoli. Invece, le email richiedono una comunicazione seria e obiettiva.
Anche l’aspetto grafico fa parte del tone of voice, che aiuta ad avere una comunicazione coerente e riconoscibile dal pubblico.
È, poi, fondamentale stabilire cosa si vuole comunicare.
Il tono di voce deve esprimere la visione del business e la mission di un brand. È, quindi, importante definire lo scopo principale della comunicazione.
Inoltre, usare un linguaggio molto formale può aiutarti ad apparire più autorevole, ma può anche sentirti più impersonale.
Al contrario, il linguaggio informale può aiutare a creare un senso di personalità e cordialità, ma essere troppo casual nel contesto sbagliato potrebbe farti sembrare inesperto o poco professionale.